Appuntamento giovedì 16 novembre (ore 16-18.30) con la presentazione del libro: “La costola perduta” (Ed. Vita e Pensiero) di Francesco Stoppa (psicologo, analista membro della scuola di psicoanalisi del campo lacaniano).
Il testo e l’occasione di confronto con il pubblico ci consentiranno un’approfondita riflessione sulle potenzialità dell’identità femminile in rapporto alle tematiche dell’intersoggettività nel contesto psico sociale attuale.
Partendo dalla teoria psicoanalitica della donna come portatrice di un’apertura che crea varchi nella realtà ordinata e regolata dallo sguardo maschile, Francesco Stoppa costruisce un’originale riflessione su come la specificità femminile, con la sua capacità di accogliere l’inatteso, di tracciare solchi e aprire spazi di incontro, possa rappresentare un modello diverso di approccio alla vita e di costruzione dei legami.
L’attualità delle riflessioni dell’autore ci consente di “sconfinare” verso i temi dell’interculturalità, del famigliare e della cultura delle istituzioni con particolare attenzione alle istituzioni della cura.