Cura e rigenerazione del territorio si andranno a coniugare con l’agricoltura biologica, l’inserimento lavorativo, l’alta formazione e l’ospitalità.
Firmato nelle scorse settimane il memorandum tra i partner del progetto “Cascina Bilzi”, un progetto promosso da Fondazione Cariparma in partnership con Crédit Agricole Italia, cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e condiviso dal Comune di Colorno.
Un luogo inclusivo, dove la cura e la tutela del territorio si coniugano con l’agricoltura biologica, l’alta formazione, l’ospitalità e l’inserimento lavorativo: è questo, in sintesi, “Cascina Bilzi”.
Cascina Bilzi – un podere di proprietà della Fondazione Cariparma e derivante dal lascito testamentario della Prof.ssa Anna Maria Bilzi, stimata insegnante presso le scuole di Parma – mira a diventare un esempio di recupero del patrimonio degli immobili rurali che affronta e propone il tema dell’architettura e dello sviluppo delle attività legate al territorio, secondo una visione di innovazione culturale e sociale: un modello di partenariato fondato sull’impegno sociale e sulla restituzione alla comunità di un patrimonio agricolo, ambientale e storico.
Cooperativa sociale Santa Lucia si occuperà del recupero di questo antico podere per produrre conserve, succhi di frutta e altri semilavorati secondo i metodi e i ritmi dell’agricoltura biologica. Nei terreni vicini alla cascina sarà realizzato un «orto gigante biologico», in cui saranno impiegate particolari tecniche quali la serra a tunnel per la protezione delle colture, che saranno destinate a soddisfare i consumi di frutta e verdura della cucina di ALMA. Il progetto sociale di Santa Lucia inserirà al lavoro persone con difficoltà e fragilità (ai sensi della L. 381/91) che, avvicinandosi ai ritmi della terra, sviluppando abilità manuali e producendo alimenti sani e naturali, vedranno realizzarsi in concreto i frutti del proprio impegno verso sé stessi e verso la comunità.
All’interno degli immobili recuperati e rinnovati di “Cascina Bilzi” saranno realizzati 30 alloggi (60 posti letto), gestiti da Santa Lucia e destinati principalmente agli studenti di ALMA ed eventualmente all’accoglienza turistica. Gli studenti avranno a disposizione anche aule, laboratori polifunzionali e servizi accessori di lavanderia e stireria.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un ristorante gestito da Santa Lucia in collaborazione con gli studenti di ALMA, attrezzato per grandi eventi culturali e cerimoniali. La cucina verrà utilizzata anche per la produzione di pasti in delivery e come laboratorio di trasformazione della materia prima raccolta direttamente dai terreni della cascina. I docenti di ALMA coinvolgeranno gli studenti in corsi di alta formazione dedicati alla produzione di materie prime biologiche, unendo le tecniche più tradizionali a quelle più innovative.
ALMA e Cooperativa sociale Santa Lucia collaboreranno infine alla creazione di attività culturali, didattiche e ludiche destinate a tutta la comunità, promuovendo il consumo di prodotti tradizionali del territorio, sviluppando consapevolezza verso i processi produttivi e verso il mondo agroalimentare.
Arianna Spazzini, Presidente Cooperativa sociale Santa Lucia: «Abbiamo aderito con tutta la nostra energia al progetto di “Cascina Bilzi” perché lo abbiamo sentito vicino fin dal primo giorno. Questo progetto si fonda su principi in cui crediamo profondamente, come la perseveranza, l’accoglienza dell’altro e la re¬sponsabilità verso l’ambiente. “Cascina Bilzi” è un’idea coraggiosa, proprio come la nostra cooperativa, che da molti anni forma al lavoro persone in difficoltà e a rischio di emarginazione. Lavorando la terra e rispettando i suoi cicli naturali, le persone troveranno una strada in cui realizzarsi e in cui restituire prezioso valore per tutta la comunità.»