Oggi a Sol.Co. il primo dei tre appuntamenti del tavolo di lavoro sulla vulnerabilità psico-sociale promosso in Lombardia nell’ambito del progetto PsychCare. Un lavoro di rete tra Dipartimenti di Salute Mentale, Prefetture, enti locali, enti gestori dei servizi di accoglienza, enti di tutele ed enti terzo settore.
Il progetto, promosso dall’IPRS (Istituto Psicanalitico per le Ricerche Sociali) nel 2018, è realizzato in Lombardia con il coinvolgimento di Sol.Co. Mantova, da anni attivo sul tema della vulnerabilità dei migranti forzati.
Il progetto, promosso dall’IPRS (Istituto Psicanalitico per le Ricerche Sociali) nel 2018, è realizzato in Lombardia con il coinvolgimento di Sol.Co. Mantova, da anni attivo sul tema della vulnerabilità dei migranti forzati.
Il progetto, attivo in quattro regioni (Lazio, Lombardia, Campania, Sicilia), ha come obiettivi:
• fornire una risposta adeguata ai bisogni psicosociali dei migranti e richiedenti asilo in Italia, sostenendo la capacità del sistema di accoglienza di tutelare il benessere e la salute mentale dei segmenti più vulnerabili della popolazione migrante;
• costruire e promuovere prassi di lavoro condivise a partire dall’analisi delle modalità operative attuali, lo sviluppo di una comune consapevolezza sulle sfide della presa in carico dell’utenza target del progetto ed il sostegno alla partecipazione attiva degli attori coinvolti.
• fornire una risposta adeguata ai bisogni psicosociali dei migranti e richiedenti asilo in Italia, sostenendo la capacità del sistema di accoglienza di tutelare il benessere e la salute mentale dei segmenti più vulnerabili della popolazione migrante;
• costruire e promuovere prassi di lavoro condivise a partire dall’analisi delle modalità operative attuali, lo sviluppo di una comune consapevolezza sulle sfide della presa in carico dell’utenza target del progetto ed il sostegno alla partecipazione attiva degli attori coinvolti.
Il primo anno di progetto è stato dedicato a una indagine qualitativa, realizzata attraverso interviste e focus group; durante questa seconda fase il progetto prevede la stesura di un documento di linee di indirizzo per un’adeguata promozione della salute mentale dei richiedenti asilo e rifugiati, nella prospettiva di contribuire a qualificare e rendere più inclusivo ed efficace l’intero sistema di intervento sulla vulnerabilità, a vantaggio di tutta la popolazione.
Alcuni dei risultati del progetto Psychcare, saranno anche presentati al Parlamento Europeo, con l’intento di contribuire alla definizione di nuove politiche europee in materia di accoglienza e integrazione.