Partito a novembre 2017, il progetto “Azione di rete – Distretto della Calza” aveva l’obiettivo di ricollocare al lavoro le persone fuoriuscite dai calzifici LVT e CSP International (Ceresara).  Da queste aziende, all’epoca della progettazione, stavano fuoriuscendo oltre 100 lavoratori.
Il progetto “Azione di rete – Distretto della Calza”, che prevedeva di prendere in carico 30 persone, è stato sviluppato da un partenariato composto da: Provincia di Mantova, Comune di Ceresara, CGIL, CISL, UIL, Sol.Co. Mantova, Mestieri Lombardia, Irecoop Lombardia, Manpower e IAL Lombardia.

Realizzato grazie al finanziamento di 121.033,80 da parte di Regione Lombardia nell’ambito del bando “Azioni di rete per il lavoro – Contrasto alla Crisi” (P.O.R. F.S.E. 2014-2020 – ASSE I OCCUPAZIONE), il progetto ha offerto alle persone che vi hanno aderito servizi per favorire il loro accompagnamento e reingresso nel mondo del lavoro, in particolare con azioni individuali di orientamento, bilancio di competenze, coaching, accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro, a cui si è affiancato un percorso formativo di gruppo “Addetto al confezionamento – settore agroalimentare” della durata di 44 ore.
Questi servizi sono stati integrati  da azioni indirette di scouting: ricerca  di personale presso aziende del territorio per favorire la ricollocazione delle persone prese in carico.

Sono state 18 le persone che hanno aderito inizialmente al progetto: di queste 6 hanno accettato un nuovo impiego (una persona ha rifiutato un’offerta di lavoro ed una si era ritirata in fase inziale del progetto).

Grazie al partner Provincia di Mantova – Centro per l’impiego, il progetto ha potuto contattare direttamente tutte le circa 100 persone target: si tratta per lo più di donne, di età superiore ai 45 anni, a bassa scolarizzazione e con una lunghissima permanenza in azienda. Per alcune di loro quello presso il calzificio era il primo impiego con una continuità di rapporto ventennale o addirittura di più lunga durata. Spesso le persone prese in carico dal progetto avevano svolto in azienda mansioni e compiti oggi desueti, divenuti automatizzati, delocalizzati o affidati all’indotto. Si è trattato quindi di persone da accompagnare verso una importante ridefinizione del loro percorso lavorativo, caratterizzato da un cambio di comparto (dal tessile-calzetteria ad altro), di caratteristiche di contratto (da tempo indeterminato in una grande azienda a contratti di più breve durata) e da una richiesta di flessibilità a cui il progetto ha mirato a formarli ed accompagnarli, sostenendo la persona, oltre che il lavoratore, in un cambiamento necessario.

Un settore in crisi.
Il Distretto tessile – calzetteria si estende in un’ampia zona che comprende comuni delle provincie
di Mantova, Brescia e Cremona in cui è concentrata la produzione di calze e di tutta la meccanica
funzionale alle attività della calzetteria e dell’intimo.
Negli ultimi anni questo settore ha subito una significativa contrazione e incontrovertibile trasformazione.
Dopo la perdita di circa 100 posti di lavoro tra le due aziende – LTV e CPS International, attualmente vi sono altre aziende che stanno manifestando segnali di contrazione e di crisi.

Un’azione di rete replicabile.
Quella sperimentata con il progetto per le aziende LTV e CPS International è stata un’azione di rete che ha visto la collaborazione di diversi enti ed istituzioni: oltre al finanziamento ottenuto da Regione Lombardia, il partenariato che si era costruito aveva attivato altri interventi a sostegno dell’occupabilità. In particolare, il Comune di Ceresara aveva previsto nel proprio bilancio 2017 un fondo di 10.000,00 € con cui far fronte alle necessità dei suoi cittadini espulsi da CSP o da LVT. Di raccordo con questa iniziativa, CSP International, ha stipulato un accordo con i sindacati che prevede incentivi in forma di contributo alle imprese che hanno assunto i suoi ex dipendenti.