In programma mercoledì 10 novembre (dalle ore 9.30), il seminario conclusivo dei percorsi formativi realizzati nell’ambito del progetto “CA.RE. Interventi di cura in rete per migranti vulnerabili”. Il progetto, promosso dal Comune di Mantova in collaborazione con ASPA, Azienda Servizi alla Persona dell’Asolano, ASPAM Azienda Servizi alla Persona Alto Mantovano, Co.Pro.Sol. Consorzio Progetto Solidarietà (le tre aziende che coordinano i servizi alla persona di 35 Comuni mantovani), ASST di Mantova, Sol.Co. Mantova e Mestieri Lombardia, è finanziato grazie al Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 e coinvolge altri territori lombardi (Cremona, Monza e Brianza, Desio, Brescia).

Il seminario dal titolo “L’operatività della presa in carico integrata in un’ottica etnoclinica. Legami trans-territoriali e inter-istituzionali per tessere la salute” conclude il ciclo dei 4 percorsi formativi promossi nell’ambito del progetto, che hanno coinvolto 120 operatori per un totale complessivo di oltre 80 ore di formazione. I percorsi formativi avevano la finalità di sviluppare le competenze degli operatori in particolare nella lettura del disagio con un’attenzione agli elementi sociali e psichici, tenendo anche conto del background culturale dell’utente.

Il progetto “CA.RE. Interventi di cura in rete per migranti vulnerabili” ha l’obiettivo di costruire sul territorio una risposta integrata e di rete alle esigenze dei migranti che presentano una vulnerabilità psico-sociale e, in particolare, dei migranti ospitati nel sistema dell’accoglienza.

Il progetto si propone infatti, al termine dei suoi 2 anni di attività, di riconsegnare al territorio, ai Dipartimenti e Centri di salute mentale, ai servizi di diagnosi e cura e, in generale, a tutti gli attori che concorrono all’intervento clinico, sociale e riabilitativo, la responsabilità di un’integrazione socio-sanitaria dei servizi e della presa in carico della vulnerabilità superando la logica dell’istituzionalizzazione.

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