Il Decreto legislativo 6 marzo 2017 n. 40 istituisce e disciplina il Servizio Civile Universale. In particolare, l’art.11 istituisce l’Albo degli enti di Servizio Civile Universale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Alla luce delle novità introdotte da tale Decreto e dal successivo Decreto Legislativo 13 aprile 2018 n.43 -contenente le Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40- l’Albo del servizio Civile nazionale cesserà di esistere a partire dal 5 maggio 2019, per essere sostituito definitivamente da quello Universale.
Ecco di seguito un piccolo sunto delle principali novità introdotte:
– le nuove disposizioni, oltre a semplificare la procedura di presentazione dei progetti e a renderla maggiormente chiara (specificando ad esempio meglio le cause di esclusione dei progetti dalla valutazione) stabiliscono nuovi settori e aree d’intervento;
– i progetti di S.C.U. possono prevedere la flessibilità in termini di durata del servizio da 8 a 12 mesi e possono essere svolti secondo diversa articolazione oraria, con monte ore di 25 ore settimanali;
– la programmazione del Servizio civile universale è realizzata attraverso un Piano triennale, strutturato per Piani annuali ed attuato mediante programmi di intervento, proposti dagli enti di servizio civile universale;
– possono fare domanda di partecipazione a progetti di S.C.U. da svolgere nel nostro Paese anche giovani stranieri regolarmente soggiornanti in Italia (sebbene l’eventuale partecipazione ai progetti non comporti assolutamente il prolungamento del permesso di soggiorno);
– si dà la possibilità agi Enti di introdurre le misure aggiuntive previste dal D. Lgs. n. 40/2017, ossia la partecipazione agli interventi di servizio civile dei giovani con minori opportunità, lo svolgimento, nell’ambito di progetti in Italia, di un periodo di tre mesi di servizio in uno dei Paesi dell’Unione europea, oppure, in alternativa, per il medesimo periodo, un tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro;
– le disposizioni introducono novità anche con riferimento alle modalità per l’attestazione e la certificazione delle competenze, con l’intento di avviare un primo passo verso la “valorizzazione e il riconoscimento” previsti dal D. Lgs. n. 40/2017;
– alcune modifiche riguardano poi la formazione generale e specifica, sia per adeguarne i tempi alla flessibilità della durata del progetto, sia per meglio dettagliare i moduli della formazione specifica;
– un approfondimento particolare è dedicato infine agli esperti di sicurezza dei volontari impiegati nei progetti all’estero. Facendo tesoro dell’esperienza maturata con i Corpi Civili di Pace sono stati recepiti allegati specifici relativi al Piano e al Protocollo di sicurezza, definendo anche il profilo del Responsabile.
Tante sono le novità introdotte, ma resta intatta la passione dei volontari e degli enti che scelgono ogni anno di rinnovare il loro impegno verso la società civile, scegliendo di vivere un’esperienza straordinaria di crescita e conoscenza reciproca, improntata alla diffusione e condivisione di valori strategici per il progresso e la pace tra i popoli.
In basso trovate il link alla pagina del sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale dedicata all’argomento. La sezione ricalca le fondamenta, il percorso, i dati, le iniziative e tutto ciò che sta accompagnando i primi passi del cammino del nuovo servizio civile: ieri nazionale, oggi universale.
http://www.serviziocivile.gov.it/menu-dx/verso_scu.aspx